A Roma il pranzo di Pasqua ha la sua importanza; ma senza dubbio è tenuta in gran considerazione la colazione di Pasqua romana, una tradizione che ancora resiste in molte famiglie nonostante le profonde trasformazioni, che la Pasqua ha subito in quest’ultimo cinquantennio sia nella liturgia sia nell’intimità della famiglia e delle tradizioni.
La colazione di Pasqua romana è una colazione ricca dolce e salata, contraddistinta da piatti senza i quali non sarebbe veramente festa. Nella colazione di Pasqua non può mancare la pizza ricresciuta , la corallina, cioè un tipico salame romano a grana grossa, le uova sode, lo squajo, una cioccolata calda considerata particolarmente legata alla città di Tuscania, la pizza al formaggio, la coratella con i carciofi, la vignarola …
Livio Jannotti nel suo volume la cucina romana e del Lazio ci dice : “Dopo la tristezza del Venerdi Santo per la concessione allo stomaco di manipolare soltanto un po’ di pane con burro e alice o col tonno, i «tormenti» della fame, ai tempi della mia fanciullezza, si facevano preoccupanti quando nell’ aria casalinga il profumo della voluminosa pizza ricresciuta ci giocava un brutto tiro… E il martirio dell’acquolina in bocca durava ancora tutto il sabato, quando nella sala da pranzo ogni cosa era pronta per la benedizione del prete. E lui, il prete, appena entrato, cominciava a schizzare con l’aspersorio tutto quello che vedeva, perfino me, dopo che qualcuno gli aveva detto: «Dateje na bona benedetta a sto ragazzino, ch’è na peste, Dio lo benedica!». Poi nonna Teresa commentava «T’ha fracicato? Te sta bene!» e rideva da… dispettosa.”
La cucina romana e ebraico romanesca in oltre 200 ricette
Cosa acquistare per tempo
Tanti sono i ristoranti e le pasticcerie che si sono attivati per portare la Pasqua nelle tavole dei romani. Se, però volete essere voi, con le vostre mani, a preparare una perfetta colazione pasquale, ecco una lista della spesa delle cose da acquistare per tempo:
- corallina, salame tipico umbro e della Capitale, immancabile nella colazione pasquale romana
- uova, da fare sode e a frittata
- pane casareccio (che con la corallina è “la morte sua” come si dice a Roma)
- formaggi vari (caciotta al pecorino romano, ricotta, primo sale)
- pizza al formaggio, in aggiunta o in alternativa al pane. Il consiglio è di realizzarla con le vostre mani.
- carciofi
- agnello
- coratella
Le uova
Le uova, simbolo della Pasqua e della Resurrezione, nella tradizione di questa colazione vengono servite sode, il guscio può essere decorato insieme ai bambini. Oltre a questo, le uova possono essere usate per la tipica frittata con i carciofi.
La frittata coi carciofi
Un piatto semplice da realizzare con ingredienti semplici tra cui carciofi freschi, uova, sale, pepe ed olio d’oliva
La coratella con i carciofi
La Coratella con i Carciofi (naturalmente romaneschi), è ormai divenuta un grande classico della cucina tradizionale della Capitale e, se non abbiamo più le nostre nonne a prepararcela, in giro per la città non mancano i locali tipici che la cucinano ogni giorno.
Se poi abbiamo tempo e voglia di imparare, la Coratella con Carciofi la possiamo preparare anche a casa.
La pizza Ricresciuta
Senza dubbio la pizza Ricresciuta è il dolce per eccellenza della tradizione pasquale romana.
La ricchezza delle portate è legata al significato cristiano della Pasqua: il momento della colazione serve a celebrare la fine del digiuno e il ritorno alla vita. L’agnello simboleggia la liberazione dalla schiavitù e le uova il senso di rinascita.
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